Servono “medici competenti del lavoro” soprattutto dopo l’insorgere del Covid 19

Individuare quei lavoratori “fragili” che, a causa di una patologia preesistente, sono esposti al rischio di un esito grave dell’infezione da COVID-19, anche in luoghi di lavoro prima non obbligati alla nomina di un medico competente, come per esempio le scuole. E’ questo uno dei nuovi compiti, individuati dalla Circolare del Ministero della Salute in data 29 aprile 2020, attribuiti ai medici competenti del lavoro a seguito dell’insorgenza del Coronavirus oltre a fornire una consulenza globale ai datori di lavoro sulla prevenzione e sulla predisposizione delle misure di protezione contro la diffusione del Coronavirus.

“Queste nuove indicazioni – osserva Domenico Salzano, Amministratore della Workin’626 s.r.l. che da 12 anni si occupa anche di sorveglianza sanitaria – ampliano notevolmente le funzioni e la platea dei luoghi di lavoro che necessitano della figura del medico competente. E’ per questo che vorremmo rivolgere un appello ai giovani medici affinché scelgano questa specializzazione per ampliare l’organico che ha difficoltà a stare dietro alle tante richieste”. La figura del medico competente è normata dal Testo Unico per la Sicurezza del Lavoro con Decreto Legislativo 81/08; si tratta di un medico Specializzato in Medicina del Lavoro e iscritto negli elenchi pubblicati dal Ministero della Salute il cui compito è quello di collaborare con il datore di lavoro nella valutazione dei rischi aziendali.

Workin’626 srl, nata nel 2008 da Domenico Salzano e Simone Di Tonno, si occupa di salute e sicurezza dei lavoratori, incluso la sorveglianza sanitaria. In quest’ultimo ambito conta su uno staff sanitario diretto da un medico coordinatore e da 3 ambulatori mobili che permettono la copertura di tutto il territorio nazionale.

“Gli ambulatori mobili – spiega Domenico Salzano – sono camper attrezzati che all’occorrenza raggiungono le aziende per effettuare visite mediche o incontri. Negli ultimi tempi li abbiamo anche messi a disposizione di altri medici o ambulatori. Nell’ultimo periodo un Ambulatorio Mobile è servito per effettuare test rapidi per il Covid 19, a servizio dell’ASL di Caserta”. Due ambulatori mobili si trovano a Marano di Napoli, uno a Bologna e serve in particolare il Nord Italia.

Fonte: Ansa.it

Workin’626, Marano di Napoli: formazione e informazione per contrastare gli infortuni sul lavoro

“La sicurezza senza valore è come una nave senza timone. Ma il valore senza sicurezza è come un timone senza nave”. Questa frase di Henry Kissinger è riportata, in evidenza, sull’home page del sito della Workin’626 e simboleggia la mission dell’azienda di Marano di Napoli che si occupa di formazione e consulenza per gli adeguamenti alle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in ogni ambito operativo e produttivo.

Creata nel 2008 da Domenico Salzano e Simone Di Tonno, la Workin’626 srl si pone come obiettivo primario proprio quello di “tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro”; un fenomeno che ancora oggi assume contorni di emergenza visto che gli ultimi dati dell’Inail parlano di 3 incidenti mortali al giorno e 645 mila denunce di infortuni solo nel 2018. La Workin’626 svolge la sua attività in particolare negli ambiti delineati dal decreto legislativo 81 del 2008 che prevede l’elaborazione di documenti, la consulenza operativa, l’informazione e la formazione sia in sede che nelle aziende, l’elaborazione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza sul lavoro. Si occupa, inoltre, della verifica degli impianti di terra, di controlli non distruttivi sulle attrezzature di sollevamento e di sorveglianza sanitaria, con medici competenti e ambulatori mobili che operano su tutto il territorio Nazionale.

“La nostra peculiarità – spiega Domenico Salzano – è proprio quella della diversificazione dei servizi, dalla consulenza, alla formazione, alla verifica, alla progettualità. In questi anni abbiamo acquisito un’esperienza eterogenea sul campo che mettiamo a disposizione delle aziende per poter davvero migliorare il discorso sicurezza e prevenire tutti i rischi connessi al posto di lavoro. Riteniamo che non sia solo necessario svolgere i corsi di formazione ma anche verificare successivamente che le regole siano state apprese correttamente e messe in pratica”. I clienti della Workin626 sono grandi società e piccole e medie imprese, per il 60% nel territorio campano, per il restante 40% in tutta Italia; molte società si affidano alla Workin’626 da diversi anni.

“Un altro nostro punto di forza – continua Domenico Salzano – è l’affidarsi a personale qualificato e preparato. E’ indispensabile quando si trattano queste tematiche. Personalmente io ricopro il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione in alcune grandi società e ho così la possibilità di redigere piani strutturati per la sicurezza dei lavoratori. L’azienda, data la sua vasta competenza, è inoltre chiamata spesso a svolgere consulenza tecnica di parte nelle cause penali per infortuni sul lavoro”.

 

Fonte: Ansa.it

I nostri 10 anni di sicurezza sul lavoro

Venerdi 4 Maggio abbiamo raggiunto un grande traguardo: 10 anni di attività di Workin’626. Non poteva restare un giorno qualsiasi, ecco perché lo abbiamo trascorso con tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo percorso. La serata è stata divertente, produttiva, saporita ed emozionante, grazie anche alla presenza dell’Associazione Genitori Insieme Onlus, che si occupa dei bambini affetti da malattia onco-ematologica. Ad essa è stata dedicata una raccolta fondi, che sosterrà il progetto “Casa di Alice”, una casa famiglia destinata all’accoglienza dei bambini in cura presso l’ospedale Pausilipon di Napoli. Workin’626 ringrazia la redazione di Canale 21 e chi ha lavorato per dare voce a questa splendida iniziativa.

Software scadenze normative

Comunichiamo ai nostri clienti che a partire dal 1 settembre 2017 abbiamo messo a Vs. disposizione un software automatico per l’avviso di scadenze periodiche delle normative, quali ad esempio corsi di formazione, sorveglianza sanitaria, verifiche attrezzature ecc.
Con 10 giorno di anticipo Vi sarà recapitata una mail automatica, in cui sarà descritta la prossima scadenza. Al suo interno ci sarà un invito a mettersi in contatto con la ns azienda, al fine di programmare l’attività descritta.

Formazione autotrasporto: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto per l’annualità 2017/2018

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.191 del 17 agosto 2017 il nuovo decreto ministeriale per i contributi alla formazione nel settore dell’autotrasporto per l’annualità 2017/2018.

Il provvedimento (datato 7 giugno 2017 e registrato alla Corte dei Conti dei Conti il 25 luglio scorso) prevede anche per quest’anno, come per lo scorso, lo stanziamento di 10 milioni di euro.

Il decreto stabilisce che, ai fini del finanziamento, l’attività formativa dovrà essere avviata a partire dal 4 dicembre 2017 e dovrà avere come termine ultimo il 1° giugno 2018, mentre le domande per accedere ai contributi dovranno essere presentate a partire dal 25 settembre 2017 fino al termine perentorio del 27 ottobre 2017.

Come per lo scorso anno, le istanze dovranno essere inviate solamente per via telematica e sottoscritte dal rappresentante legale dell’impresa, del consorzio o della cooperativa richiedente seguendo quanto previsto dalle linee guida che, a loro volta, verranno pubblicate a partire dalla data del 11 settembre 2017 sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella sezione Autotrasporto merci – Documentazione – Autotrasporto Contributi ed Incentivi.

Come per la passata annualità, in attesa di conoscere le linee guida per la compilazione delle domande online, si segnala che nel decreto sono stati confermati i seguenti aspetti:

– La possibilità per ogni impresa di presentare una sola domanda di accesso al contributo e la precisazione che in caso di più domande verrà presa in considerazione sola quella presentata   per prima;

– Il totale di 30 ore di lezione di formazione erogabili per ciascun partecipante alla formazione (con il mantenimento della percentuale per le ore in FAD al 20% del totale delle ore di formazione);

– Il parametro massimo secondo cui tutte le spese per le attività formative (tranne le generali indirette ed il costo del personale) devono essere pari o superiori al 50% dei costi ammissibili del piano formativo;

– I tempi stretti per la presentazione della domanda di ammissione ai contributi per la formazione che ricordiamo decorrere dal 25 settembre 2017 fino al termine perentorio del 27 ottobre 2017;

La specifica che nella domanda online andranno comunque indicati, a pena di inammissibilità della stessa, i seguenti elementi:

  • Il soggetto attuatore delle azioni formative, tra quelli previsti dal DPR 83/2009, che non potrà in alcun caso essere modificato successivamente alla presentazione della domanda;
  • Il programma del corso di formazione che l’impresa, la cooperativa o il consorzio intende svolgere, con le materie di insegnamento, la data di inizio e fine del progetto formativo, il numero complessivo delle ore di insegnamento, il numero e la tipologia dei destinatari dell’iniziativa e l’eventuale presenza di corsi FAD;
  • è stato confermato che sono esclusi dalla formazione sia i corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (non ammessi a sovvenzionamento dal Regolamento UE 651/2014), sia quelli per l’accesso alla formazione, sia quelli per l’acquisizione o il rinnovo di titoli necessari per l’autotrasporto;
  • Il preventivo delle voci di spesa (costi della docenza in aula, dei tutori, degli altri costi relativi all’erogazione della formazione; le spese di trasferta, il costo dei materiali e forniture attinenti al progetto, nonché le spese per le aule, le attrezzature e gli ammortamenti degli strumenti utilizzati nel progetto formativo, i servizi di consulenza per ideazione e attuazione della formazione. Tutte queste voci devono essere almeno pari al 50% del totale dei costi; nonché il costo del personale in formazione e le spese generali indirette);
  • Il calendario del corso. A questo riguardo, come lo scorso anno, è stato confermato che tutte le variazioni del calendario stesso dovranno essere effettuate direttamente nella piattaforma online: in via ordinaria almeno 3 giorni prima della prima data da variare; in caso di forza maggiore anche in un tempo inferiore ai 3 giorni purché “la variazione dovrà essere documentata e motivata oggettivamente a pena di esclusione della giornata formativa modificata”;
  • I massimali previsti lo scorso anno: 120 euro per ogni ora di docenza; 30 euro per ogni ora di tutoraggio, 20% il valore massimo della consulenza rispetto al totale dei costi ammissibili. Ogni impresa anche se inserita in un consorzio o cooperativa, può presentare al massimo una sola domanda, per un importo di contributo massimo di 140mila euro
  • La certificazione della rendicontazione contabile del piano formativo da parte di un Revisore legale indipendente iscritto nello specifico Registro (di cui al D.Lgv 39/2010).

Nel provvedimento ministeriale è previsto che, inoltre, tutte le domande presentate entro il termine saranno considerate ammissibili, se entro la data del 28 novembre 2017 non verrà comunicata, tramite PEC, l’eventuale inammissibilità dell’impresa proponente.

Si ribadisce che l’attività di formazione potrà essere avviata soltanto a partire dal 4 dicembre 2017 e andrà in ogni caso terminata entro il 1°giugno 2018.

A differenza dello scorso anno, in cui la rendicontazione poteva essere presentata al termine di tutti i progetti formativi avviati, quest’anno il decreto prevede che la rendicontazione stessa potrà essere inviata per via telematica entro e non oltre 45 giorni dal termine di ciascun progetto formativo, e comunque non oltre la data del 16 luglio 2018 per i progetti formativi conclusi il 1°giugno 2018.

Alla rendicontazione dovranno essere allegati i seguenti documenti:

  • Elenco dei partecipanti con, in caso di dipendenti e addetti, indicazione del contratto di lavoro applicato. Nel caso delle strutture societarie di cui all’art.2, comma 1, lettera b), andrà allegato l’elenco completo delle aziende partecipanti al progetto formativo, con relativo codice partita Iva e numero di iscrizione al Registro elettronico nazionale delle imprese che esercitano la professione di autotrasportatore su strada (ovvero all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi per le imprese che esercitano la professione di autotrasportatore esclusivamente con veicoli di massa complessiva a pieno carico fino a 1,5 ton) e, per ciascuna di esser, il numero di singoli partecipanti e, in caso di dipendenti e addetti, il relativo contratto di lavoro applicato;
  • Dettaglio dei costi per singole voci;
  • Documentazione comprovante l’eventuale presenza di lavoratori svantaggiati o disabili;
  • Documentazione comprovante l’eventuale caratteristica di piccola o media impresa;
  • Registri di presenza firmati dai partecipanti e vidimati dall’ente attuatore contenenti, a pena di non riconoscimento dei costi rendicontati per la relativa lezione, nome, cognome, codice fiscale, codice INPS e qualifica (autista, funzionario amministrativo, socio, amministratore, etc.) di ogni discendente che ha preso parte alla lezione;
  • Tracciati della formazione svolta in modalità e-learning
  • Dichiarazione dell’ente di formazione, resa ai sensi del DPR 445/2000, attestante il possesso di competenze da parte dei docenti rispetto alle materie oggetto del corso;
  • Dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 con la quale l’impresa di autotrasporto conferma che i dipendenti o i titolari dell’impresa di autotrasporto hanno regolarmente partecipato al progetto formativo;
  • Coordinate bancarie dell’impresa;

Un’altra significativa novità introdotta quest’anno dal decreto è rappresentata dall’invio, insieme ai documenti sopracitati, di una dichiarazione del docente/tutor o responsabile del corso (in caso di FAD), resa ai sensi del DPR 445/2000, attestante la veridicità delle informazioni riportate nei registri di presenza e/o nei tracciati delle formazione svolta in modalità e-learning; tutto ciò al fine di responsabilizzare maggiormente (anche dal punto di vista penale) le figure dei docenti/tutor o responsabili dei singoli corsi.

Infine nel provvedimento del MIT, viene confermato che le fatture relative ai costi sostenuti vanno prodotte:

  • in originale o copia conforme, accompagnate da idonea documentazione contabile attestante la prova certa del loro pagamento;
  • come proforma di fattura unitamente ad una garanzia fideiussoria “a prima richiesta”, che l’impresa stipula a favore dello Stato, per il periodo di un anno, a garanzia del pagamento delle spese rendicontate (comprensive di Iva) e non ancora pagate. In quest’ultimo caso l’impresa dovrà poi trasmettere, nei 30 giorni precedenti la scadenza annuale della fidejussione, le fatture debitamente quietanzate e copia del bonifico dei versamenti effettuati nei confronti degli enti attuatori della formazione;

In ultima istanza di ricorda che l’erogazione del contributo avverrà al termine della valutazione delle rendicontazioni e nei limiti dello stanziamento complessivo, per cui in caso di superamento di questo, il contributo sarà proporzionalmente ridotto a tutti gli aventi titolo.

Corso teorico-pratico di primo soccorso pediatrico

Workin’626 ti invita a partecipare al Corso teorico-pratico di primo soccorso pediatrico (lattanti e bambini).

Durata 4 ore | Rilascio attestato di frequenza

Obiettivi

Riconoscere e fronteggiare un emergenza, allertare il sistema di soccorso (118).

Destinatari del corso

Genitori, baby sitter, animatori, operatori e docenti asili nido e scuole materne.

Programma

Nozioni di primo soccorso in caso di:
• arresto cardiocircolatorio
• ostruzione delle vie aeree
• ferite
• traumi degli arti e trauma cranico
• convulsioni febbrili
• laringospasmo
• ustioni
• colpo di calore
• emorragie

Esercitazioni pratiche di medicazioni e massaggio cardiaco esterno.

Docenti
Medico e Infermiere Istruttori BLSD.

Materiale didattico
Manichini per esercitazione e presidi di primo soccorso.

INFO E PRENOTAZIONI
tel +39 081 5861680

BANDO ISI-INAIL 2015

Come ogni anno dal 2010, l’INAIL finanzia parte delle spese sostenute dalle aziende per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

OBIETTIVO

Incentivare le Imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

DESTINATARI

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

1. Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;

2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;

3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

AMMONTARE DEL CONTIBUTO

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000. Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000.

MODALITÀ E TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta Elettronica Certificata, come specificato negli Avvisi regionali. A partire dal 1 marzo 2016, sul sito INAIL, le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di contributo con le modalità indicate negli Avvisi regionali.

Gran Premio Nazionale Carrellisti

Dopo il successo della terza edizione del “GRAN PREMIO CARRELLISTI” organizzato dalla Arce Ungari Group Carrelli Elevatori, che si è svolta dal 27 settembre al 5 ottobre 2014 presso EXPO BRIANZA a Bovisio Masciago dove hanno partecipato circa 60 concorrenti, conducenti di carrelli elevatori in possesso di patentino, che hanno messo alla prova la loro ABILITA’, DESTREZZA E PRECISIONE in un percorso di GUIDA SICURA appositamente realizzato, si aprono le iscrizioni per il GRAN PREMIO NAZIONALE CARRELLISTI organizzato da Arce Ungari Group Carrelli Elevatori ed EFEI – Ente Formazione Edile Italia.

A partire da oggi e fino al 04 aprile 2015 sono aperte le iscrizioni per tutti coloro che hanno effettuato il corso carrellasti con EFEI superandone le prove ed ottenendo il patentino.
 Il GRAN PREMIO NAZIONALE CARRELLISTI inizierà con le gare di qualifica Provinciali ed a seguire i migliori qualificati disputeranno le qualifiche Regionali i migliori tre di ogni Regione disputeranno le finali del GRAN PREMIO NAZIONALE presso il Centro di Addestramento della Arce Ungari Group di Cormano (MI).

L’EFEI darà un contributo spese per i qualificati alle finali nazionali. 
Il vincitore sarà proclamato Campione Nazionale Carrellisti, i primi tre sul podio riceveranno una coppa ed un premio in danaro.

Per iscriversi al GRAN PREMIO NAZIONALE CARRELLISTI chiamate il numero verde 800 584940 oppure scrivete una email a eventi@efeiitalia.it entro il 04 aprile 2015.